Bitcoin – Wikipedia

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Bitcoin (simbolo: ; codice: BTC o XBT) una moneta elettronica creata nel 2009 da un anonimo conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, implementando un'idea dello stesso autore presentata su Internet a fine 2008. Convenzionalmente, il termine Bitcoin maiuscolo si riferisce alla tecnologia ed alla rete mentre il minuscolo bitcoin si riferisce alla valuta in s.[2]

A differenza della maggior parte delle valute tradizionali, Bitcoin non fa uso di un ente centrale: esso utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni, e sfrutta la crittografia per gestire gli aspetti funzionali come la generazione di nuova moneta e l'attribuzione di propriet dei bitcoin.

La rete Bitcoin consente il possesso ed il trasferimento anonimo delle monete; i dati necessari ad utilizzare i propri bitcoin possono essere salvati su uno o pi personal computer sotto forma di "portafoglio" digitale, o mantenuti presso terze parti che svolgono funzioni simili ad una banca. In ogni caso, i bitcoin possono essere trasferiti attraverso Internet verso chiunque disponga di un "indirizzo bitcoin". La struttura peer-to-peer della rete Bitcoin e la mancanza di un ente centrale rende impossibile per qualunque autorit, governativa o meno, di bloccare la rete, sequestrare bitcoin ai legittimi possessori o di svalutarla creando nuova moneta.

Bitcoin una delle prime implementazioni di un concetto definito criptovaluta qui, descritto per la prima volta nel 1998 da Wei Dai su una mailing list[3].

Il controvalore totale dell'economia Bitcoin, calcolato a dicembre 2012 era di circa 140 milioni di dollari statunitensi[4], in aprile 2013 1,4 miliardi di dollari statunitensi[5], nel novembre 2013, con un cambio 1 bitcoin = 540 USD, il controvalore sale ancora a pi di 6 miliardi di dollari statunitensi[6].

L'economia basata sui bitcoin ancora molto piccola, se paragonata ad economie stabilite da lungo tempo, ed il software ancora in uno stato di beta release, tuttavia sono gi commercializzati in bitcoin merci e servizi reali quali, ad esempio, automobili usate o contratti di sviluppo software. I bitcoin vengono accettati sia per servizi online sia per beni tangibili[7].

Sono moltissimi ormai gli enti, le organizzazioni e le associazioni che accettano donazioni in bitcoin; tra i tanti si possono citare la Electronic Frontier Foundation[8], The Pirate Bay[9], Free Software Foundation[10] e anche Wikimedia Foundation[11].

possibile inoltre acquistare da altri grandi siti come Amazon o eBay attraverso alcuni intermediari. Dal novembre 2013 l'Universit di Nicosia, a Cipro, accetta il bitcoin come mezzo di pagamento della tasse universitarie.[12]. Alcuni commercianti, utilizzando appositi siti di cambio, permettono di cambiare bitcoin in diverse valute, ivi compresi dollari statunitensi, euro, rubli russi e yen giapponesi[13].

Chiunque pu controllare la catena dei blocchi (detta Blockchain) ed osservare le transazioni in tempo reale. Diversi servizi sono gi disponibili per facilitare queste operazioni.[14][15]

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